La Paf ha pubblicato i risultati finanziari dell’ultimo anno in cui ha registrato una diminuzione dell’1% dei ricavi a 113 milioni di euro ($ 137,2 milioni) nel suo rapporto annuale 2020.
Restrizioni e chiusure spiegano il calo delle entrate
Il gruppo ha indicato direttamente le restrizioni subite a seguito di ciò che è accaduto in tutto il mondo da marzo 2020, come uno dei motivi principali del calo dei ricavi, con ampi segmenti di operazioni Paf chiusi o operanti sotto severe restrizioni durante tutto l’anno.
Le attività Land & Ship di Paf sono state l’area più colpita in termini di risultati, con un calo dei ricavi del 59%. Nel frattempo, le operazioni Internet hanno avuto l’handicap delle cancellazioni e delle restrizioni di eventi sportivi in vari mercati, mentre il lavoro autoimposto del gruppo per ridurre i ricavi dei suoi principali attori ha influito anche sui ricavi.
Nonostante la difficile situazione finanziaria, Paf ha deciso di ridurre ulteriormente il proprio stop loss entro il 2021.
Paf mostra trasparenza
Quest’anno è il terzo anno consecutivo che Paf ha pubblicato apertamente i suoi segmenti di clientela, una trasparenza che ancora non ha eguali nel settore dei giochi.
L’amministratore delegato di Paf Christer Fahlstedt ha affermato che confrontando i segmenti di clienti pubblicati apertamente su Paf.com, si può affermare che il marchio ha ora smesso di generare entrate dagli “high rollers”. Si tratta di una svolta importante nell’ottica di operare con un reddito sostenibile, non dipendente da pochi utenti.
Fahlstedt è orgoglioso che alcune altre società di giochi in Svezia stiano ora parlando di trasparenza, cercando la possibilità di mostrare alcuni numeri reali, qualcosa che Paf pubblica da 3 anni consecutivi.