L’Osservatorio spagnolo delle droghe e delle dipendenze (OEDA) ha condotto uno studio che ha analizzato l’impatto del gioco d’azzardo online e delle scommesse sportive sulle persone tra i 15 ei 64 anni, con un’attenzione più pronunciata sui giovani tra i 14 ei 18 anni.
Il 64,2% degli intervistati ha giocato a un certo punto nell’ultimo anno
Il rapporto sulle dipendenze comportamentali era basato su STUDIES (Indagine sull’uso di droghe nell’istruzione secondaria in Spagna) e AGES (Indagine su alcol e droghe in Spagna), ei risultati hanno mostrato che Il 64,2% della popolazione di età compresa tra 15 e 64 anni ha giocato con soldi veri nell’ultimo anno di persona, online o entrambi, e quel 94,5% ha utilizzato Internet per scopi ricreativi.
Scommetti sugli uomini Lotteria delle donne
Tra gli utenti che giocano su Internet, il segmento di maggior successo tra gli uomini sono le scommesse sportive con il 58,8% mentre tra le donne piacciono di più le lotterie con il 45,5%, tra le quali quelle di LAE. L’importo massimo che può essere scommesso in un solo giorno tra la maggior parte dei giocatori è compreso tra 6 e 30 €.
Il tasso di nuovi giocatori non aumenta
Secondo l’indagine ESTUDES, la percentuale di giovani tra i 14 ei 18 anni che ha giocato online è stata del 10,3%, simile al 2014 quando era del 10,2% ed è più lontana da quella osservata nel 2016 quando era del 6,4%.
Per quanto riguarda le spese, l’1,9% degli intervistati ha speso meno di 6 euro in una sola giornata e il 2,2% ha speso tra i 6 ei 30 euro nel giorno in cui ha giocato di più.
La percentuale di giocatori compulsivi diminuisce
Per quanto riguarda il delicato problema del gioco d’azzardo problematico tra le persone di età compresa tra 15 e 64 anni, si stima che il 2,2% della popolazione soffrirebbe di un possibile problema di gioco o disturbo del gioco d’azzardo. Questa cifra sarebbe diminuita rispetto al 2017, quando questa prevalenza era del 2,6%.
La domanda sulla frequenza con cui gli utenti dello studio hanno giocato durante l’ultimo anno ha mostrato che solo lo 0,2% lo ha fatto su base giornaliera e il 93,9% non l’ha fatto per un anno.
Questi dati lo rappresenterebbero il gioco d’azzardo non è un problema di salute sociale così grave come il governo ha cercato di trasmettere negli ultimi mesi, in particolare dal Ministero dei Consumatori guidato da Alberto Garzón.
Questo numero è già stato oggetto di dibattito quando Mikel Arana ha negato che il gioco fosse un problema di salute per gli spagnoli.
L’ascesa degli eSport
Essendo i dati più orientati al mercato, il Momento di boom degli eSports soprattutto tra i giovani. Il 47,9% ha giocato in qualche occasione e il 34,7% erano spettatori.
Questi dati, oltre a dimostrare che è nata una nuova via di intrattenimento per i giovani spagnoli, ci permette di dare una visione di un futuro non troppo lontano in cui gli e-sport occuperanno una posizione privilegiata.